Elon Musk by Walter Isaacson

autore:Walter Isaacson [Isaacson, Walter]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2023-07-28T12:00:00+00:00

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Giga Texas

Tesla, 2020-2021

Omead Afshar.

Austin

All’inizio del 2020, in Tesla, Musk e altri cominciarono a giocare a «Quali sono le tue città preferite?», tirando fuori i telefoni, aprendo l’applicazione delle mappe e snocciolando qualche nome. Chicago e New York? Belle, ma non sarebbero servite allo scopo. L’area di Los Angeles e San Francisco? No, era proprio da lì che cercavano di fuggire. La California ormai era prigioniera della sindrome del NIMBY (Not in my backyard, «Non nel mio cortile»), soffocata dai regolamenti, per non parlare della piaga delle commissioni che si intromettevano di continuo, e addirittura troppo imprevedibile rispetto ai problemi posti dal Covid. E Tulsa? Nessuno aveva pensato all’Oklahoma, ma il governo locale era sceso in campo con entusiasmo per essere preso in considerazione. Nashville? Omead Afshar disse che era un bel posto da visitare, ma non per viverci. Dallas? Il Texas era intrigante, ma Dallas, e su questo erano tutti d’accordo, era troppo Texas. E allora Austin, cittadina universitaria, dove si ascoltava musica migliore e la gente stramba era una sorta di specie protetta?

La questione era dove costruire un nuovo stabilimento Tesla, uno abbastanza grande da meritarsi l’appellativo di Gigafabbrica. Quello di Fremont, in California, stava per diventare il più produttivo di tutta l’America, con oltre ottomila auto alla settimana, però funzionava già al massimo regime e ampliarlo ancora sarebbe stato complicato.

A differenza di Jeff Bezos, che aveva indetto una specie di gara fra le città che volevano ospitare l’HQ2 di Amazon, Musk decise di procedere come spesso faceva, d’istinto, affidandosi al proprio intuito e a quello dei suoi dirigenti. Non sopportava l’idea di sprecare mesi tra le sollecitazioni della politica e le presentazioni in PowerPoint di questo o quel consulente.

Alla fine di maggio 2020 si cominciò a intravedere una soluzione. Seduto al centro di controllo di Cape Canaveral, a quindici minuti dal primo lancio di SpaceX con degli astronauti a bordo, Musk inviò un messaggio ad Afshar: «Preferiresti vivere a Tulsa o a Austin?». Quando Afshar, con tutto il rispetto per Tulsa, rispose come lui si aspettava, gli scrisse: «Ok, perfetto. La faremo a Austin, e dovresti dirigerla tu».

Più o meno allo stesso modo si arrivò alla scelta di Berlino per la Gigafabbrica europea. Entrambi gli stabilimenti sarebbero stati costruiti in meno di due anni, per diventare insieme a Fremont e Shanghai i pilastri della produzione di vetture Tesla.

Nel luglio 2021, un anno dopo l’inizio dei lavori, la struttura di base della Gigafabbrica di Austin era completata. Musk e Afshar seguirono i vari stadi del sito studiando le foto appese alla parete di un ufficio temporaneo nel cantiere. «A dispetto dei regolamenti, andiamo due volte più veloci di Shanghai, al metro quadro» disse Afshar.

Con una superficie utile di 90 ettari, Giga Texas, come era stato battezzato lo stabilimento, era grande il doppio di quello di Fremont e il 50 per cento più del Pentagono. Secondo certi parametri, disse Afshar, si poteva considerare il più grosso stabilimento del mondo, una volta aggiunti alcuni mezzanini. In Cina c’era un centro commerciale

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